martedì 15 aprile 2014

Recensione di "Losing it - Credevo che il cielo fosse azzurro" di Cora Carmack

Buongiorno a tutti!
Oggi mi sono resa conto, in realtà lo sapevo da prima ma oggi c'ho riflettuto bene, che ho una marea di post in arretrato, tag che volevo fare, migliaia di recensioni che volevo pubblicare e un sacco di altre cose che mi ero promessa di non trascurare.
Cercherò di pubblicare più spesso possibile :)
Ma ora vi aggiorno un po' su quello che sto facendo al di fuori dei libri, da un paio di giorni ho ricominciato a vedere Teen Wolf che avevo lasciato un po' da parte, inutile specificare che ho già finito la seconda parte della terza stagione e sono un po' confusa, ho ricominciato a guardare anche The Vampire Diaries che avevo mollato un po' dopo la quarta stagione ma che sono molto contenta di aver ricominciato, ho finito di vedere How I Met Your Mother (maledetti), sto guardando la settima stagione di The Big Bang Theory e per finire sono contenta di annunciare che sono arrivata all'ottava stagione di Supernatural
Insomma, posso dire che sono impegnata anche dal punto di vista di serie tv!
Ma chiudendo questa parentesi eccovi la recensione di un libro che ho letto recentemente ma che volevo recensire quanto prima!
Titolo: Losing it [Credevo che il cielo fosse azzurro]
Autore: Cora Carmack
Pubblicato negli USA nel 2012
Pubblicato in Italia nel 2013
Genere: romanzo rosa
Casa editrice:  Edizioni Anordest
Lingua originale: inglese
Trama: Bliss ha ventidue anni e ormai mancano pochi mesi alla sua laurea E' ancora vergine, per lei non è mai stato un problema ma ormai è rimasta l'unica tra le sue amiche ad esserlo, decide allora di perderla con una storia di una notte così da togliersi per sempre il pensiero. Ma il piano non è semplice come credeva, quando in un pub incontra un ragazzo che sembra essere perfetto e se lo porta a casa sembra andare tutto per il verso giusto, ma viene presa dal panico e inventando una scusa scappa via dall'appartamento lasciando il ragazzo nudo in camera sua.
Decide di lasciarsi l'esperienza alle spalle, ma quando si ritrova il ragazzo della sera prima come insegnante di teatro capisce che non è ancora finita.
L'autore: Cora Carmack è una scrittrice statunitense di circa vent'anni. Ha fatto diversi lavori tra cui a teatro, come insegnante e infine come scrittrice. Nel 2013 ha pubblicato anche Faking it e Finding it.
Recensione: Avete un appuntamento dal medico e sapete già che vi toccherà aspettare interminabili ore? Dovete andare a pagare le bollette ma l'idea di aspettare in coda così a lungo vi spaventa? Allora questo libro è la soluzione che fa al caso vostro! 
E' talmente banale e privo di spessore che andrebbe bene neanche per sistemare una gamba del tavolo o per tenere la porta aperta.
Qui non si parla di "libri da ombrellone" gente, qui siamo proprio ad un altro livello!
Certo, mi direte voi, dalla trama non ti puoi aspettare chissà che libro. E c'avete ragione!
E per questa recensione partirò proprio dalla trama perché ci sono diversi problemi, il primo è: una studentessa si innamora del proprio professore, un oscar per l'originalità. Il secondo è: "è ancora vergine ed è stanca di esserlo" ma che problema hai? Solo da una trama del genere si può capire quanto si odierà la protagonista, ma come può essere il fatto di essere vergine definito un problema? Questa è una mentalità da ragazzine, non di certo da una ragazza di ventidue anni sul procinto di laurearsi, i suoi problemi dovrebbero essere ben altri!
Ma va bene, passiamo oltre ed andiamo ad analizzare i primi capitoli, Bliss va in un pub per trovare un ragazzo con cui perderà la verginità e indovinate chi trova? Un ragazzo con l'accento sexy che sta leggendo Shakespeare in un pub. Ripeto: un ragazzo che sta leggendo Shakespeare in un pub. A me più che l'inizio di un romanzo rosa sembra l'inizio di un thriller, chi se non un serial killer si potrebbe mettere a leggere Shakespeare in un pub?
Ma per quanto il libro sia poco originale e pieno di cliché devo ammettere che non l'ho odiato, circa, non è niente di eccezionale ma qualche volta la scrittrice è riuscita a strapparmi un sorriso, altre volte mi sono venuti conati di vomito ma di tanto in tanto un sorriso mi è scappato.
I personaggi in questo libro sono stereotipati e non vengono sviluppati nel corso della storia, quello che erano all'inizio lo sono stati anche alla fine.
La protagonista, Bliss, è matta come un cavallo, infatti pur di evitare di raccontare la verità e ammettere a Garrick, il ragazzo del bar, che era vergine, accampa mille scuse e inventa mille stratagemmi pur di coprire le sue bugie, quelle sono state delle parti divertenti.
Mi dispiace che abbia tagliato le parti dove Bliss doveva recitare perché erano quelle che più mi interessavano. 
Per concludere, dato che ho scritto abbastanza per questo libro, se volete leggerlo non vi aspettate un romanzo da premio nobel per la lettura ma piuttosto un modo, come ho detto all'inizio, per passare il tempo quando non avete nient'altro da fare. 
Voto: 5/10

4 commenti:

  1. La tua recensione è splendida! *_* Mi sono divertita parecchio a leggerla :)
    E sei stata parecchio impegnata con le serie tv, complimenti! :)

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  2. Grazie mille ^______^
    E si, con le serie tv sono parecchio impegnata! Spero di non iniziare a confonderle l'una con l'altra e uscirne con qualcosa tipo: la puntata in cui Sheldon ha aiutato Sam e Dean ad uccidere Elena :3

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  3. A me non è piaciuto. I personaggi sono finiti nel dimenticatoio e mi è parso davvero poco originale. Ho solo salvato qualche frase ironica ed esilarante che di tanto in tanto appariva nel romanzo, stop.

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    Risposte
    1. Concordo, il romanzo non presenta niente di originale e i personaggi secondari vengono messi da parte quando non servono più alla storia della coppia protagonista :3

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