mercoledì 23 aprile 2014

Recensione di "Striges - La promessa immortale" di Barbara Baraldi

Buongiorno a tutti!
So che sono assente da qualche giorno ma sto preparando tutta una serie di recensioni in arretrato e altre che sono di letture più recenti, perciò sono un po' in stallo.
Comunque, ieri è uscito "Il Marchio di Atena" di Rick Riordan, e indovinate chi è corsa in libreria a comprarlo?
Mia sorella, incaricata dalla sottoscritta naturalmente, dato che io ero fuori città tutto il giorno. Ma sinceramente sto già pregustando la lettura, devo solo finire "666 Park Avenue New York" che me lo sto trascinando da troppo tempo, e poi sarà mio, mio, tutto mio.
Entro questo fine settimana dovrei recuperare un po' sia con post vari sia con le recensioni.
Titolo: Striges - La promessa immortale
Autore: Barbara Baraldi
Pubblicato in Italia nel 2013
Genere: urban fantasy, young adult
Casa editrice: Mondadori
Lingua originale: italiano
Trama: Zoe ha gli occhi gialli, va ancora a scuola e i suoi unici amici sono Chloe, sempre dietro al ragazzo sbagliato, e il pianoforte. Zoe è cattiva con le persone, le tiene lontane, e più di una volta rischia di allontanare anche Chloe, ma sta bene solo quando suona il pianoforte, così riesce ad allontanare il dolore che la morte della madre le ha causato. Dal giorno della perdita del suo amato genitore, Zoe, crede che non amerà nessuno. Tutto questo sino a che non incontrerà Sebastian, un ragazzo con gli occhi verde smeraldo. Ma Sam, la proprietaria della caffetteria Bloody Mary, la mette in guardia da quel ragazzo dicendole che è pericoloso e che deve stargli lontano. Ma Sebastian riporta alla luce ricordi ormai sepolti da tempo, facendo nascere domande sulla natura di Zoe, sul suo passato, e sul loro legame. 
L'autore: Barbara Baraldi è un'atrice di romanzi per ragazzi, thriller e sceneggiature di fumetti. Ha scritto la saga Scarlett, di cui sono stati pubblicati due libri e il terzo verrà pubblicato nel 2015. E' anche l'autrice di "La voce dell'ombra" e "La bambola con gli occhi di cristallo".
Recensione: Prima di iniziare la recensione vera e propria volevo fare una domanda: perché in un romanzo ambientato in Italia vengono dati ai personaggi nomi stranieri? Capisco che cerca di rendere il tutto più internazionale ma a me sembra semplicemente assurdo, magari negli ultimi anni si è iniziato ad utilizzare nomi stranieri per i bambini ma a me non è mai capitato di incontrare un coetaneo con questi nomi, a eccezioni di persone di altre nazionalità ovviamente. Ma solo io sono circondata da nomi come Maria, Francesco, Anna, Marco? Questa è la prima caratteristica che non mi è piaciuta, se un libro è scritto da un italiano, è ambientato in Italia e i personaggi stessi sono italiani, non capisco il senso dell'utilizzare nomi che non c'entrano niente con l'ambientazione.
Il libro è principalmente per adolescenti, con tutti i cliché annessi e connessi alla categoria, figure genitoriali assenti, i gruppi di amici, la ragazza emarginata, la cattiva di turno e il belloccio che nasconde tanti segreti. Oh cielo, quanto sono sorpresa, mai letto un libro del genere. [Ironia]               I personaggi non sono niente che non abbia già visto o già letto, la protagonista (lei è quella diversa, quella che viene esclusa da tutti ma che in realtà è speciale), la sua migliore amica (la svampita di turno), il belloccio tenebroso (ma che può dare tanto ammore) e Angelica (la classica snob che c'è l'ha a morte con la protagonista). L'ambientazione si sposta da casa della protagonista, alla scuola (quella non manca mai), al teatro, alla caffetteria e anche per le vie della città. Quindi il tutto è molto vario, le descrizioni sono ben fatte, forse in alcuni punti un po' troppo lunghe ma in generale mi sono piaciute. L'inizio è lento, e in un primo momento mi sono chiesta a che genere di tortura avessi dato inizio, ma poi la lettura riprende ad essere più scorrevole, s'inizia ad entrare nella storia e a conoscere i personaggi.
La storia di per se è abbastanza interessante, ci sono intrighi, magia, amicizia, tanto ammore. Ma non so perché non lascia il segno. Ci sono libri che una volta letti ti cambiano la vita, te la rivoltano come un calzino, e ti fanno gridare "La mia vita è una bugia(Colpa delle stelle *coff coff*, Cercando Alaska *coff coff*). Poi ci sono altri libri che ti scivolano addosso, dici "E' okay" ma niente di piùQuesto libro appartiene alla seconda categoria, una lettura carina, ma non mi emozionato, non mi ha fatto saltare di gioia, non mi ha fatto piangere, e alla fine non sono riuscita ad affezionarmi ai personaggi.  
Forse questo non è il genere che fa per me, forse la scrittrice non fa per me, ma questo libro è stato semplicemente "okay".
La magia che c'è nel libro è un po' diversa da come me l'aspettavo, molto diversa da altre letture che ho fatto che contenevano magia (Harry Potter, la saga di Shadowhunters, ecc.) la magia di questo libro è immersa in un'atmosfera "new age", tisane, erbe, cristalli, tende con le perline, che non mi ha convinta, sembra che sia più incentrata sulla religione Wicca (spero si scriva così).
Le scene di azione ci sono, ma principalmente è tutto incentrato su Zoe e Sebastian, la magia e tutto il resto fa quasi da sfondo.
Sebastian e Zoe, i due personaggi, sono quelli che ho trovato più antipatici, sono l'ennesima rivisitazione di Romeo e Giulietta, un amore impossibile, le loro famiglie sono in guerra tra lo loro da secoli e loro devono mettere da parte i loro doveri per poter vivere il loro amore.
Per concludere: il libro non mi ha fatto impazzire ma non è stata neanche una lettura spiacevole e sofferta.
Lo consiglio se vi incuriosisce, magari non sarà il romanzo dell'anno ma esiste di peggio, non è una lettura da ombrellone perciò tenetelo lontano da sabbia e crema solare.
Voto: 6/10

4 commenti:

  1. La cosa dei nomi mi ha fatta ridere!!!! Cioè in effetti è vero e hai ragione ma... insomma io per il mio libro vorrei un nome originale, di quelli che si ricorda. A me ad esempio i nomi italiani più comuni non fanno impazzire anche se, a dire il vero, ad un futuro figlio/a non metterei mai un nome straniero.... va beh, chiudo parentesi. A me questo libro è piaciuto abbastanza però è vero, non è uno di quelli che con l'andare del tempo di ricordano, sono sincera...

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    1. I nomi sono una faccenda piuttosto delicata ma sono convinta che esistano dei nomi italiani particolari e carini, non bisogna sempre andare a cercare in terra straniera ;)
      Si, il libro mi è piaciuto tutto sommato ma è vero che non è niente di indimenticabile :3

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  2. Questo libro non l'ho ancora letto, ma dell'autrice avevo letto diversi suoi libri, tra cui un'altra serie e non mi era dispiaciuta (l'originalità è un'altra cosa, ma mi era piaciuta) solo che non è ancora finita: dovrebbe essere una trilogia, ma ne sono stati pubblicati solo due (anche se ora, a quanto pare la Mondadori si è decisa a pubblicarlo). Però, per principio, mi sono rifiutata di iniziare questa serie (e di leggere qualsiasi altro libro scritto da lei) finché non riuscirò a leggere il terzo volume della serie. So che non ha molto senso, ma le serie lasciate a metà mi urtano tantissimo...
    Però la tua recensione è davvero molto bella (e chiara), complimenti! :)

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    1. Anche io ho letto la saga di Scarlett e se devo essere sincera, sebbene neanche quella eccelli in originalità, mi è piaciuta di più rispetto a questo libro :)
      E capisco bene, anche io evito di lasciare le saghe in sospeso, tranne alcune eccezioni particolari :3

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