sabato 18 luglio 2015

Recensione di "Never Never" di Colleen Hoover e Tarryn Fisher

Buongiorno cari lettori!
Finalmente ritorno con una recensione, mi sembrano passati secoli dall'ultima volta che ne ho scritta una. Dopo un mega acquisto sono finalmente riuscita a riprendere le mie letture a passo spedito, e devo anche darmi una mossa perché ho una Challenge da battere. Seguendo un paio di consigli ho acquistato un paio di libri romantici per risvegliare il mio (ormai morto e sepolto) lato romantico, e chi potevo scegliere se non la Hoover? Di lei avevo già letto un paio di libro e in generale si è trattato di alti e bassi.
Titolo: Never Never
Autore: Colleen Hoover
Pubblicato in USA nel 2015
Inedito in Italia
Genere: romance 
Lingua originale: inglese
Trama: Silas e Charlie erano amici sin da bambini. Quando sono cresciuti si sono innamorati e stavano insieme da quattro anni quando ad un tratto, senza ragioni apparenti, entrambi perdono la memoria, nello stesso istante. Insieme cercheranno di ricostruire i loro ricordi, scoprendo che la loro relazione non era perfetta come si credeva.
L' autrice: Colleen Hoover è una scrittrice statunitense. In quanto a biografia non si riesce a trovare molto neanche cercando nei siti americani. Ha scritto diversi libri, tutti young adult e romance. In Italia sono stati pubblicati "Le coincidenze dell'amore" e "Tutto ciò che sappiamo dell'amore".
Recensione: In questo caso gli occhi a forma di dollaro della Hoover si vedono lontano un miglio, perché c'è solo un motivo per cui una persona pubblichi una trilogia i cui libri hanno circa cento pagine. Davvero 400 pagine sembravano troppo assurde per un libro? Se la serie fosse stata invece un unico volume avrebbe riscosso molto più successo secondo me. Non so voi, ma io in 100 pagine riesco a inquadrare circa la situazione, figuriamoci entrare nella storia o affezionarmi ai personaggi. L'idea di partenza è anche interessante, Silas e Charlie fidanzati storici che perdono la memoria nello stesso istante, tuttavia sembra che anche senza i ricordi i loro sentimenti siano rimasti. Tutto molto sdolcinato. Il libro è ambientato a New Orleans, Louisiana, una città che trovo personalmente interessantissima e molto affascinante. Peccato che questo dettaglio spunti fuori solo alla fine, credo che l'autrice avrebbe potuto sfruttare molto meglio un'ambientazione così. La maggior parte del libro è incentrata nella scuola, nelle case dei protagonisti e in macchina, le descrizioni sono un po' blande e scarseggiano. Neanche i personaggi, a eccezione di Silas, vengono descritti molto bene, del fratello e del padre di lui sappiamo
solo che assomigliano molto a Silas. L'autrice si sofferma molto sui sentimenti dei personaggi, lasciando poco spazio a tutto il resto. Nel corso della storia i protagonisti scoprono sempre più dettagli sulle loro vite e sulla loro relazione, la maggior parte delle volte non scoprono cose belle. Grazie al doppio punto di vista, che si alterna tra Charlie e Silas, riusciamo ad avere una panoramica generale della storia. C'è una grande attenzione ai sentimenti e ai pensieri di Charlie e Silas, sono molto confusi, ma soprattutto spaventati da quello che potrebbero scoprire. La parte che mi è piaciuta di più è la descrizione dei loro momenti di intimità, dei sentimenti che provano l'uno per l'altra, cosa provano di fronte ad una vita che non sentono appartenergli. Nella storia possiamo individuare quattro protagonisti, Silas e Charlie prima dell'amnesia e Silas e Charlie del dopo l'amnesia. C'è una differenza profondissima tra loro, infatti sembrano troppo diversi per essere le stesse personeSinceramente i primi sono dei grandi *****, gli stessi protagonisti si chiedono perché stessero insieme, visto che cercavano di ferirsi a vicenda. Charlie è forse quella che mi sta più antipatica, sia la Charlie di prima che quella di dopo, la trovo priva di personalità, senza carattere. L'unico che forse fa trapelare qualcosa è Silas, ma non mi convince neppure lui visto che ha la testa perennemente fra le nuvole. Almeno lui ha l'ironia dalla sua parte, lei non ha neanche quelloLa maggior parte dei personaggi si comporta senza alcuna logica, non si capisce perché facciano e dicano determinate cose. Sembrano buttati lì a caso, messi a disposizione dei protagonisti e della storia, più che delle persone vere e proprie, il loro compito sembra essere solo quello di aiutare o danneggiare i due piccioncini. Ripeto, con questo libro ci sono troppe questioni in sospeso, non si scoperto ancora praticamente niente. In poco più di cento pagine il libro non è riuscito a trasmettermi molto, mancano molti approfondimenti che di sicuro ci saranno nei prossimi libri ma che avrei gradito in un unico volume. Se anziché pubblicare l'ennesima trilogia avessero pubblicato un unico volume sarebbe uscita una storia completa anziché una trama interrotta bruscamente che non porta da nessuna parte se non ad una serie di improperi. 
Voto: 5/10

4 commenti:

  1. Mi dispiace che non ti sia piaciuto :-/ Forse non vale la pena di spendere il triplo per un libro diviso in tre parti

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    1. Capita anche di essere delusi da un libro :3 non credo che leggerò il seguito, non ne vale la pena.

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  2. Mi dispiace che non ti sia piaciuto... :( La trama mi ha sempre ispirato, ma il fatto che fosse una trilogia composta da libri stra corti mi ha sempre fatto storcere il naso (sono d'accordissimo con quello che hai detto tu. Un libro di 400 pagine non mi sembra una cosa improponibile al posto di rifilarci 3 libri da 100 pagine!!!). E quello che hai scritto sui personaggi mi ha abbastanza scoraggiato. Magari lo leggerò lo stesso, ma non per il momento :)

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    1. Se lo leggi sono curiosa di sapere cosa ne pensi ^^
      Anche a me dispiace che non mi sia piaciuto, peccato perché aveva del potenziale :3

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